Movimento 5 Stelle Pinerolo

L'ETICA PUBBLICA NON VA IN PRESCRIZIONE – Resoconto del Consiglio Comunale del 4 febbraio

Pubblicato da M5S Pinerolo il

Durante il CC del 4 febbraio, pur non essendoci delibere all’OdG, si sono toccati temi importanti. Si è parlato molto infatti di povertà, che, a dispetto di quanto dice Letta ai tiranni Arabi, a Pinerolo esiste, aumenta, ed è un serio problema che impegna costantemente l’Amministrazione. La crisi forse è finita nel resto di Italia (!!), ma ha Pinerolo NO. 

Il Cons. Canal aveva infatti presentato (già alcuni mesi fa) una mozione che impegna la Giunta a porre in essere tutta una serie di azioni contro la povertà. La discussione è stata vivace, interessante e molto costruttiva, anche se registriamo alla fine il ritiro della mozione da parte dello stesso Canal, su richiesta del capogruppo PD Barbero. In effetti il documento, pur avendo fini assolutamente nobili, per cui sarebbe stato sicuramente votato dal MoVimento, era un po’ confuso, mischiando insieme argomenti diversi (dal recupero e distribuzione di cibo fresco per i poveri al sostegno alle imprese in difficoltà che fanno la raccolta differenziata). L’impegno che ha preso il Consiglio è stato quello di andare a discutere con urgenza i punti della mozione in sede di terza commissione, anche al fine di specificare meglio alcuni punti e di evitare di sovrapporre l’azione del Comune a quella eventualmente già svolta da associazioni di volontariato e privati.

Tra gli argomenti all’OdG meritano particolare attenzione, oltre alla povertà, le ultime due interrogazioni.

La prima riguardava le intenzioni dell’amministrazione di esternalizzare l’estate ragazzi e rivedere i servizi di pre e post scuola. Le spiegazioni dell’assessore Clement sono state lucide e precise, ma tardive. Lo stesso assessore infatti aveva già nei giorni scorsi rilasciato interviste ai giornali e organizzato una riunione con i genitori interessati per comunicare l’intenzione. Il CC tuttavia non era stato informato. Noi non abbiamo posizione ideologiche su questo, nel senso che riteniamo che un discorso sulla modifica di alcuni servizi a domanda individuale (comprese le tariffe) andrebbe anche fatta. Tuttavia da un’Amministrazione che da anni fa del non toccare i servizi a domanda individuale il suo principale (ed anche l’unico sensato a nostro avviso) cavallo di battaglia, ci saremmo aspettati un maggior coinvolgimento del Consiglio su questioni così delicate. Ma per la sinistra (anche quella radicale) avere un’opposizione evidentemente è un problema. Così non la si coinvolge nelle decisioni. L’intenzione dell’Assessore Clement è infatti quella (dichiarata ieri nel sua risposta) di portare direttamente il provvedimento in sede di approvazione del bilancio di previsione 2014, quando i giochi saranno fatti, le decisioni prese e eventuali modifiche difficili da attuare. Ne prendiamo atto. Non si lamenti poi che a Pinerolo si discute solo di urbanistica. Diciamo che a lui evidentemente, nonostante i proclami, va anche bene così!

Ma il punto più basso e inquietante di questo CC è arrivato al momento della discussione dell’interrogazione presentata da A. Chiabrando sulla banca dati. Egregio lavoro quello svolto dal gruppo Progetto per Pinerolo. Tutti gli approfondimenti della vicenda li potete trovare sul portale del Gruppo (www.progettopinerolo.it).

Riassumendo, i fatti sono questi. Il Comune di Pinerolo ha inviato a fine 2013 centinaia di cartelle esattoriali per accertamenti ICI sul 2008, moltissime delle quali risultano errate. Ciò è dovuto al fatto che il Comune non dispone di una banca dati affidabile utilizzabile al fine di combattere l’evasione fiscale. Eppure la banca dati è stata profumatamente pagata dai cittadini di Pinerolo. La Società che avrebbe dovuto provvedere alla sua realizzazione è la STL, idea dell’allora assessore al Bilancio Magda Zanoni (oggi senatrice PD), risalente al 2004.

Il Comune di Pinerolo nel 2004, con una serie di passaggi complicati, affidò l’incarico della realizzazione della banca dati prima ad ACEA (che con questo tipo di attività proprio non ha nulla a che vedere!), la quale, pochi mesi dopo aver ricevuto l’incarico, firma un contratto con A.M.S. di Settimo per la realizzazione della banca dati, che a sua volta cede l’incarico a Ribes servizi e, successivamente, la commessa passa a Filo ribes s.p.a. (tutte società legate al gruppo AMS di Settimo, famoso alle cronache giudiziarie recenti per gli scandali contabili e le bancarotte che ne sono derivate). I protagonisti della vicenda sono quasi tutti componenti della c.d. “banda del buco”, responsabili del dissesto del Comune di Settimo e della sua municipalizzata ASM, quasi tutti appartenenti alla stessa corrente del PD di cui fa parte anche la nostra Magda Zanoni. Nel frattempo il Comune di Pinerolo costituisce la STL (società a completa partecipazione pubblica) a cui ACEA cede il contratto stipulato con ASM. La STL aveva pertanto il compito di effettuare gli accertamenti e costituire la banca dati, incarico che tuttavia era già passato alle suddette società, le quali hanno fatto malissimo il lavoro, ed i risultati sono visibili in questi giorni in Comune, con decine di cittadini che protestano per le cartelle sbagliate ricevute,  Non volendo dilungarmi troppo sulla vicenda (come già detto gli approfondimenti li potete leggere al link http://www.progettopinerolo.it/) preme in questa sede fare altre considerazioni.

Durante la risposta data dal Sindaco e dal funzionario del Comune, un Cons. di maggioranza (Berti, Moderati) si è particolarmente alterato e, abbandonando l’aula, ha detto, fuori microfono ma davanti a tutto il Consiglio che quindi ha sentito, che lui quelle cose “non le voleva nemmeno sentire” e che “la STL fu fatta per non fare la gara d’appalto”. Vedremo se dalle registrazioni si sente l’audio. I fatti tuttavia parlano chiaro e sono inquietanti. L’incarico viene prima affidato ad ACEA (che non ha alcuna competenza in merito) che poi stipula il contratto con i noti personaggi tutti appartenenti alla stessa corrente politica dell’allora assessore al bilancio Magda Zanoni. ACEA cede il contratto stipulato con ASM a STL (società del Comune di Pinerolo) che si trova oggi a combattere l’evasione fiscale senza avere una banca dati affidabile, tuttavia profumatamente pagata dai cittadini pinerolesi.

Perché il lavoro sia stato affidato ad ACEA è scritto nella delibera del 2004 (affidando il lavoro ad una partecipata avremmo potuto realizzare un miglior controllo e economie di scala vantaggiose). Resta un mistero perché sia successivamente stato stipulato il contratto con l’ASM di Settimo, che poi ha fatto partire tutto il giro di subappalti. A nostra specifica domanda l’amministrazione risponde con il silenzio.

Poco importa se sulla vicenda la Procura abbia già archiviato un esposto. Restano i problemi di opportunità politica di certe operazioni, e i risultati economici che ne derivano. Concettualmente il discorso non è molto diverso dalla casa dell’ex Ministro Scajola regalatagli dall’imprenditore Anemone. I Giudici non hanno provato il reato, resta il fatto che Scajola si è trovato una casa intestata a sua insaputa nel centro di Roma. Il problema giudiziario non sussiste (così hanno deciso i giudici), ma il problema politico sussiste eccome. Idem vale per questa vicenda. L’allora assessore al bilancio, oggi Senatrice, si inventa la banca dati con fini assolutamente nobili e, nei fatti, non viene fatta alcuna gara d’appalto e con una serie di passaggi successivi, l’incarico viene affidato a componenti della sua stessa corrente politica, con gravissimi danni per il Comune di Pinerolo. La procura non ha ravvisato irregolarità giudiziarie, archiviando il caso, ma il problema dell’opportunità politica resta eccome! E getta forti dubbi sull’operato di una donna molto stimata nell’ambiente politico per la sua indubbia competenza. In un qualunque Paese Europeo, se una Giunta avesse fatto una roba del genere, sarebbe saltata immediatamente. Al PD invece è concesso tutto.

Al Sindaco (estraneo alla vicenda) che sostiene candidamente che non possiamo fermarci su fatti di quasi 10 anni fa, e che il caso è già stato archiviato, diciamo di andare a dire, se ha il coraggio, le stesse parole ai cittadini che, oggi, stanno facendo la fila di fianco al suo ufficio. Ricordiamo inoltre al Primo cittadino che l’etica pubblica, che ogni amministratore dovrebbe avere come punto fermo della sua azione politica, non si archivia, e nemmeno va in prescrizione.

… to be continued

MoVimento 5 stelle Pinerolo.

PS: il CC si è aperto con una seduta del Consiglio dei Ragazzi. L’iniziativa che coinvolge diverse scuole medie di Pinerolo è senza dubbio interessante. Al Consiglio Comunale dei ragazzi c’è il pienone tanto da non riuscire ad entrare in sala consigliare, con giornalisti, fotografi, genitori e insegnanti. Dieci minuti dopo la sua fine, e durante tutto il “vero” Consiglio Comunale, di tutti i presenti è rimasto solo il giornalista. Peccato.