Movimento 5 Stelle Pinerolo

Resoconto del consiglio comunale del 17 e 18 aprile 2012

Pubblicato da M5S Pinerolo il

Il Consiglio Comunale si apre con la surrogazione del Cons. Negro (di area PD), nominato assessore con delega a turismo, ambiente e bike sharing. Accogliamo con qualche perplessità la notizia, non per la scelta del nominativo (ci mancherebbe, è prerogativa del Sindaco), quanto per l’assegnazione delle deleghe. Se da un lato c’è l’ambiente, dall’altro ci saremmo aspettati l’assegnazione della delega all’urbanistica, ancora in capo al Sindaco. Esaurite le poltrone disponibili il delicato argomento resterà di piena competenza del Sindaco, e a sto punto dubitiamo fortemente che vi sia la volontà da parte della maggioranza di aprire una discussione sul piano regolatore, che tutte le forze politiche in campagna elettorale hanno dichiarato di voler rifare.

Al posto del neo assessore entra in Consiglio Luca Milana, al quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro.

A seguito della decisione del Sindaco di nominare un altro assessore di area PD, l’Italia dei Valori, per mezzo del Cons. Gaido, ritira il suo appoggio alla maggioranza.

Nelle comunicazioni il Cons. Canal fa presente al Consiglio che è ufficiale la notizia della sospensione del progetto di raddoppio della linea ferroviaria Torino – Pinerolo. Lo stesso consigliere ritiene che il territorio non possa stare zitto di fronte a questa decisione, e richiede al Sindaco di convocare un’audizione con l’assessore regionale ai trasporti ed i vertici di Trenitalia. Per il progetto inoltre sono già stati spesi circa 6 milioni di euro. Chiederemo all’assessore di fornirci il rendiconto delle spese. In uno stato dove i miliardi di euro vengono spesi per opere faraoniche ed inutili non ci stupiamo della decisione. Naturalmente ci associamo alla richiesta del Consigliere Canal e non vediamo l’ora di poter scambiare due chiacchiere con l’assessore.

Il primo punto all’ Ordine del Giorno è l’approvazione dei lavori inerenti l’ampliamento della discarica “Torrione 6” (delibera discarica Torrione) . Durante la fase di autorizzazione dell’ampliamento la Provincia ha imposto la realizzazione di una strada di servizio alla discarica, che dalla tangenziale permette di raggiungere la discarica aggirando il distributore della Tamoil. La stessa infrastruttura sarà anche utile agli abitanti di Baudenasca che si trovano uno sbocco diretto sulla tangenziale. Il costo dell’opera sarà di 537.000,00 €, finanziati da ACEA e dal Comune di Pinerolo, che dovrà pagare una cifra pari a 100.000,00 € suddivisa in tre rate da 33000 che in pratica verranno stornate dalla quota che ACEA paga tutti gli anni a Pinerolo come compensazione per la presenza sul territorio comunale della discarica. Su questa delibera la discussione si accende. Nel 2008 infatti fu approvata una mozione (quasi all’unanimità) proposta dal Gruppo “Progetto per Pinerolo”a seguito delle forti proteste da parte di un folto gruppo di cittadini che si opponevano alla realizzazione di una nuova discarica. Fu il Comune di Pinerolo alla fine della vicenda a rendersi disponibile ad un nuovo ampliamento del Torrione. La mozione contribuì a risolvere i gravi problemi di tensione che si erano venuti a creare aseguito della scelta di proseguire con un nuovo ampliamento del Torrione, ormai saturo e utilizzato da troppi anni. Sulla mozione si legge chiaramente che il Comune di Pinerolo non avrebbe dovuto sborsare un euro per i lavori di ampliamento, ma i lavori sarebbero dovuti essere a carico completo degli altri Comuni del Consorzio che utilizzano la discarica. Numerosi sono gli altri punti completamente disattesi. E’ evidente dunque che l’approvazione della delibera in siquestione è in contrasto con la suddetta mozione. L’intera vicenda è ben riassunta nel testo dell’interrogazione proposta sempre dal Gruppo “Progetto per Pinerolo” e discussa la seconda sera di Consiglio. L’intera vicenda fa comprendere come sovente le mozioni non servano assolutamente a nulla, e il più delle volte vengano completamente ignorate o addirittura disattese. Alla fine il Consiglio vota la delibera, anche con il nostro voto favorevole. La situazione in effetti a nostro avviso non permetteva troppe possibilità. Qualora la delibera non fosse passata, essendo la strada una prescrizione obbligatoria della Provincia per autorizzare l’ampliamento, l’intero iter autorizzativo si sarebbe bloccato, mettendo l’intero territorio in difficoltà, in quanto la discarica, come già accennato, è ormai in esaurimento. A voi il giudizio se Pinerolo ha dimostrato senso di responsabilità non rispettando una mozione approvata dal Consiglio stesso, oppure se alla fine abbiamo fatto la figura dei fessi, accollandoci delle spese che non dovevamo accollarci. Tra le due abbiamo scelto, non senza rammarico, la prima.

La delibera di approvazione dei lavori per la realizzazione della fognatura del Talucco passa senza discussione.

Al terzo punto all’Ordine del Giorno si è votata la delibera sull’istituzione dell’ anagrafe pubblica degli eletti. Il provvedimento impone per tutti gli eletti la pubblicazione dei redditi, delle proprietà, delle pertecipazioni in Società, ecc… Insomma, un buon passo in avanti verso una maggiore trasparenza. Il testo aveva già suscitato un’approfondita discussione nelle settimane passate tra i proponenti (i Cons. Canal e Covato) e altri gruppi Consigliari. La versione riproposta rappresenta infatti una mediazione. Oltre a votare con convinzione la delibera ricordiamo in Consiglio che alte due cose andrebbero fatte alla svelta: approvare il regolamento sulle funzioni e gli istituti di partecipazione e procedere con le riprese in-line delle sedute del Consiglio (è già depositata da diversi mesi una nostra proposta di regolamento in merito). Nella discussione sulla trasparenza della politica, i costi, e la distanza che ormai è quasi incolmabile tra la politica ed i cittadini, registriamo alcuni commenti patetici sui rimborsi elettorali scandalo, tema che in questi giorni ha monopolizzato le cronche, con lo scandalo che ha investito la Lega Nord. Ricordiamo che la soluzione è molto semplice: basta fare una telefonata al ministero degli interni e comunicare che si intende rifiutarli. Tutti parlano, una sola formazione politica l’ha fatto: NOI.

Viene anche approvata la mozione di adesione alla petizione per il finanziamento dei LEA (livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti) proposta dalla Cons.ra Boni e la mozione per una nuova legge elettorale proposta dal Cons. Gaido.

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