Movimento 5 Stelle Pinerolo

Cultura

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Il Pinerolese ha una tradizione culturale ricca e articolata, frutto innanzitutto di un non ordinario percorso storico che ha visto l’intreccio, la sovrapposizione a anche il confronto dialettico tra città, campagna e montagna, industria e agricoltura, vita religiosa e militare, commercio e attività produttiva. Su questo territorio si è sedimentata l’attività di associazioni, circoli e organizzazioni di cittadinanza. Pinerolo, inoltre, è il centro di un’offerta scolastica articolata che lo ha reso un polo attrattivo per migliaia di studenti. Dal dopoguerra è stato luogo di flussi migratori intensi che hanno diversificato e arricchito il tessuto urbano attraverso l’incrocio di linguaggi, stili di vita, tradizioni.

Vogliamo pensare alla cultura innanzitutto fornendo adeguati spazi in cui svolgere attività e proporre iniziative alla Cittadinanza. La cultura oggi a Pinerolo ha bisogno di spazi; ciò anche in ragione della situazione emergenziale generata dalla pandemia, una crisi che ha colpito tutta la società ma che, con la chiusura o la restrizione di tutte le attività relazionali ha generato particolare sofferenza a tutto il settore culturale.

  • Ex Tribunale. Situato nel centro storico, oggetto di riconversione profonda è la sede dell’ex Tribunale, attualmente occupato in minima parte. In un piano strategico di utilizzo degli edifici di proprietà comunale questi locali, di facile ripristino, potrebbero essere adibiti a sedi delle associazioni culturali e a progetti di co-working, diventando così uno dei nodi centrali dell’articolazione dei luoghi in cui si pensa, si produce e si “offre” cultura.
  • Palazzo Vittone e i Musei civici. Le recenti modifiche gestionali devono essere accompagnate da un’adeguata ridefinizione degli spazi di fruizione. Prioritario è il progetto di ristrutturazione di Palazzo Vittone finalizzato a una ricollocazione di tutto il materiale museale. Ciò consentirebbe un riordino complessivo dell’intero spazio che comprende gli attuali Musei Civici (in parte e nell’ex caserma Fenulli e nella Villa Liberty di Parco Prever)
  • Biblioteca. La prospettiva di un polo culturale articolato sull’intero territorio comunale coinvolge in particolar modo la Cavallerizza Caprilli, di cui si è già parlato in precedenza.

Inoltre, l’intero territorio comunale deve creare spazi di agibilità culturale in cui la vivace realtà pinerolese (teatro, arte, musica, danza, cinema, fotografia) possa esprimere le sue potenzialità. Si possono tracciare alcune linee prioritarie di intervento a partire dalle realtà presenti sul territorio:

  • Recupero dell’Auditorium di corso Piave e introduzione di un modello di gestione specifico;
  • Ristrutturazione dell’Istituto Corelli o sua ricollocazione. Rilancio di progetti di acculturazione musicale diffusa. Creazione di spazi per la musica, anche quella autoprodotta dai giovani, e le attività coreutiche;
  • Ampliamento di luoghi di fruizione culturale, studio, attività per i giovani e gli studenti. L’esperienza positiva dello spazio LOFT va ripresa e articolata con la creazione di nuovi luoghi di condivisione e nuove forme di utilizzo;
  • Ampliamento dell’offerta del Teatro Sociale (Stagione Sociale Off, Stagione estiva, Concerti dal vivo al Teatro).

Alcune ipotesi di lavoro

Sono molti i progetti e i programmi necessari per un riordino e rilancio culturale. Molti di questi, come la collaborazione con i nuovi gestori dei Musei, sono stati avviati dall’Amministrazione uscente. La volontà è quella di “mettere a sistema” le numerose offerte del territorio.

  • Ampliare il coinvolgimento delle scuolein tutti i passaggi dell’offerta e della progettazione culturale. Le scuole rappresentano la potenzialità giovanile, la competenza dei docenti al servizio dell’intera cittadinanza, la rete diffusa di potenziale coinvolgimento delle famiglie;
  • Corsi e concorsi di video, musica, scrittura creativa devono inserirsi in una programmazione organica che rilanci anche la collaborazione tra gli Istituti scolastici di tutti gli ordini e gli Assessorati pertinenti;
  • Ripensamento e rilancio di attività significative e importanti che, proprio per adattarsi alle continue trasformazioni sociali, richiedono un continuo aggiornamento quali la Notte delle Muse
  • lancio di un Welfare culturale mirato a favorire processi inclusivi dei settori più svantaggiati della popolazione (es: Sghembo festival);
  • Interventi dedicati a bambine e bambini in differenti ambiti, da quello teatrale alla promozione di una cultura ambientale
  • La popolazione anziana deve diventare parte attiva dell’offerta culturale pinerolese e non solo recettiva;
  • Sostegno alle attività musicali mediante convenzione tra il Comune e la SIAE. Organizzazione di concerti domenicali (primavera-estate) per le vie di Pinerolo;
  • Pinerolo Music Festival: realizzazione di una festival di musica dove possano trovare spazio artisti Pinerolesi

Al fine di raggiungere i suddetti obiettivi, e soprattutto migliorare il dialogo e il coinvolgimento degli Istituti superiori nella “vita culturale” della Città, riteniamo strategico unificare l’assessorato all’Istruzione e l’Assessorato alla Cultura.