Fare Comunità
“Una Città senza una Comunità è un luogo dove, pur stando in mezzo ad altre persone, ci si sente soli”
La fiducia nelle istituzioni
L’informazione e il confronto con l’Amministrazione è il primo passo verso una partecipazione attenta dei cittadini alla vita politica. Occorre pertanto:
- Lavorare per ricreare in cittadine e cittadini la fiducia nelle Istituzioni, promuovendo la trasparenza, l’ ascolto e il dialogo aperto e costruttivo.
- Proporre momenti di confronto diretto tra Giunta e Cittadinanza
- Valorizzazione del ruolo del il Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, che possono diventare momenti di confronto aperto con la cittadinanza stessa.
- Rafforzamento di tutti gli strumenti di informazione digitali del Comune
Cittadinanza attiva e partecipazione
L’Amministrazione uscente ha lavorato molto sul tema della partecipazione:
- Mantenere e rilanciare l’esperienza relativa al bilancio partecipativo
- Potenziamento dei tavoli di lavoro informali
- revisione del funzionamento delle Consulte comunali;
- promozione dei “Patti di collaborazione” con gruppi di cittadine e cittadini per la cura di beni Comuni (aiuole, giardini, aree scolastiche, ecc…);
- promozione della costituzione dei Comitati di quartiere spontanei, sul modello Abbadia
- promozione di un referendum Comunale nell’arco del quinquennio, dove poter sperimentare percorsi di democrazia diretta su una tematica strategica per la Città (es: spostamento della sede del Comune presso la Caserma Bochard)
Nuovi spazi per socializzare: le Case di Quartiere
Quasi tutte le frazioni e i quartieri di Pinerolo dispongono già di spazi sociali destinati ad attività di socializzazione per la Cittadinanza. Tali spazi, (Centri Anziani, Centri Sociali, ecc…) meritano un’attenzione maggiore per la gestione e la manutenzione edile. L’obiettivo è realizzare delle vere e proprie Case del Quartiere sul modello di Torino, a partire dalle frazioni. Le Case del Quartiere possono diventare spazi di incontro, confronto e svago per le persone di tutte le età e sede delle associazioni più radicate sul territorio. E’ inoltre, è necessario immaginare nuovi modelli di gestione centrati sulla condivisione degli spazi e mai su un utilizzo esclusivo.